I dati sono stati presentati da Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat: in Italia meno di 400.000 nascite nel corso del 2021.
Intervenuto ai microfoni di Sky Tg24, Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, ha parlato della natalità in Italia sottolineando una vera e propria emergenza per quanto riguarda le nascite. Secondo quanto riferito dal presidente dell’Istat, nel corso del 2021 in Italia sono state registrate meno di 400.000 nascite, numeri che confermano una vera e propria emergenza legata al crollo della natalità.
Blangiardo, Istat: nel 2021 in Italia meno di 400.000 nascite
In base alle prime stime a disposizione, nel 2021 in Italia ci sono state meno di 400.000 nascite, con un calo rispetto all’anno precedente.
Il Presidente dell’Istat ha parlato anche delle misure adottate dal governo promuovendo l’assegno unico, considerata una misura positiva. Il dubbio è che l’assegno unico possa non bastare. L’augurio di Blangiardo è che il governo possa mettere in campo altre misure che possano rilanciare le nascite nel nostro Paese.
La crisi economica e la crisi occupazionale: donne e giovani sono stati i più colpiti nel corso della pandemia
Il crollo delle nascite è legato al clima di incertezza che paralizza l’Italia. E il dramma del Covid ha peggiorato la situazione. I giovani e le donne sono stati i più penalizzati nel corso dell’emergenza. Senza certezze lavorative e senza una situazione economica stabile, i giovani non hanno gli strumenti per formare una famiglia.
L’andamento economico: i segnali di ripresa ci sono
Nel corso della sua intervista ai microfoni di Sky Blangiardo ha parlato anche dell’andamento dell’economia evidenziando come i primi i dati siano confortanti. I segnali della ripresa si vedono ma le criticità non sono state risolte. Un esempio pratico è la ripresa dell’inflazione, che rischia di frenare la ripresa economica. Proprio l’inflazione si riflette sui consumi, ancora sotto i livelli pre-Covid.